Sembra passato pochissimo tempo dall’inizio di questa seconda stagione di The Strain, e invece siamo già giunti al season finale. Questo”Night Train” è pieno di eventi drammatici per molti dei personaggi, alcuni dei quali ci lasciano in maniera più o meno inaspettata: infatti, due gravi perdite scuotono entrambe le fazioni, ma per vederne in pieno gli effetti dovremo aspettare la prossima stagione. Mentre il dottor Goodweather lascia New York in compagnia di Nora e Zach e si trova vittima di un’imboscata, Vasiliy e Setrakian riescono (non senza difficoltà) ad entrare in possesso del Lumen, Gus e Quinlan rafforzano la loro alleanza e Palmer e Coco tentano con risultati tragici di tenere sotto ricatto il Master.
Ma parliamo della prima perdita: Nora Martinez. La bella dottoressa viene infatti infettata da Kelly, tornata a riprendersi Zach, e si toglie la vita davanti al suo compagno di lavoro e di vita Ephraim. Certo la notizia che Mia Maestro fosse entrata nel cast di un altro show (Scandal) avrebbe dovuto mettere in allarme i fan di The Strain, ma c’è da dire che la sua uscita di scena non era poi così scontata: Nora è un personaggio che ha subito un’evoluzione notevole rispetto alla prima stagione e sembrava avere ancora molto da dire. Da donna spaventata che era durante il primo ciclo di episodi, si è trasformata in una “guerriera” che non ha esitato un attimo a proteggere il figlio del suo (ex?) compagno, anche a costo di rimetterci la vita. La sua morte scuote anche perché è in parte colpa proprio di Zach, che nella sua immaturità dimostra di non aver capito cosa sia diventata sua madre e quale sia la pericolosità degli strigoi, tanto da seguire Kelly senza troppi tentennamenti. Come è possibile un comportamento così stupido e avventato? Qual è il piano del Master nei riguardi del figlio di Goodweather? La domanda sorge spontanea perché è difficile credere che questo rapimento sia frutto di un piano architettato dalla sola Kelly che, stranamente, nel rapportarsi al figlio sembra dimostrare una interessante reminiscenza di sentimenti umani.
La seconda perdita, anch’essa non propriamente prevedibile, è Coco: la giovane convince Palmer a fare il duro con il Master e paga con la vita le conseguenze della sua arroganza. Così, il vecchio miliardario è di nuovo da solo e decide quindi di strappare il cuore dal petto dell’amata (un momento davvero riuscito e toccante), presumibilmente per conservarlo così come Setrakian fece con quello dell’adorata moglie: è un parallelismo, questo tra i due nemici, che fa pensare a quanto il destino sia beffardo anche se, in fondo, Palmer è tutto fuorché un povero innocente vittima del fato. Eldritch non ha evidentemente capito con che razza di esseri sta avendo a che fare: sottovaluta la malvagità di Eichorst e (grave errore!) la spietatezza del Master, che ormai non sembra più interessato a scendere a patti con il suo alleato umano.
Per il resto, finalmente Setrakian entra in possesso dell’Occido Lumen e scampa insieme a Vasiliy al feroce attacco di un’orda di strigoi smaniosi di rubare il prezioso manoscritto. A salvare la situazione sono Gus e i suoi compagni carcerati che, sotto lo sguardo vigile di Quinlan, combattono per gli Antichi. Ma il Nato non ha intenzione di consegnare il libro e di rinunciare ad uccidere il Master e così stringe alleanza con Fet ed Abraham, sottovalutando il fatto che ora avrà su di sé non solo le attenzioni del Master, ma anche di un gruppo di immortali assetati di sangue e certamente piuttosto contrariati dal cambio di programma. Insomma, ci sono ottime premesse per quel che verrà, nella speranza di sapere di più su questo Quinlan, personaggio tanto interessante quanto enigmatico.
The Strain ci lascia così con un season finale pieno di avvenimenti e con la voglia di vedere come proseguirà la storia narrata da questo riuscito show di Guillermo del Toro. New York non è ancora caduta in mano al nemico e le due fazioni sono ancora sostanzialmente pari, in attesa che una delle due rovesci spietatamente l’altra. A giudicare dai romanzi (scritti dallo stesso del Toro insieme a Chuck Hogan) i tempi bui dell’umanità sono appena iniziati e c’è quindi da sperare che quest’ottimo show abbia vita abbastanza lunga da riuscire a coprire l’intera trilogia cartacea.
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